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Immagine del redattoreDomenico Carere

Riflettori puntati sugli studenti: Sofia Scaccia.

La nostra allieva Educational III livello, Sofia Scaccia , studia la chitarra

classica dall’età di sette anni. In questo blog, dedicato ai nostri studenti, Sofia racconta della sua fantastica avventura con le sei corde, del suo rapporto con lo studio e di un viaggio straordinario nel mondo della musica.


Mi chiamo Sofia e ho 12 anni.

La mia Grande passione? La chitarra, ovviamente!

Ricordo ancora il giorno in cui la vidi per la prima volta, nascosta nell'angolo buio della cantina di casa mia. Era la chitarra di mia madre, uno strumento antico e misterioso che mi incantava. Con le dita ne accarezzai le corde, immaginando le melodie che potevo creare. Fu in quel momento che decisi di intraprendere un viaggio straordinario, ovvero, quello della musica.

L'iscrizione alla scuola di chitarra, la Bottega della Musica, fu la svolta. Ricordo i primi giorni come se fossero ieri: le dita doloranti, gli accordi che sembravano impossibili da afferrare. Ma non mi arresi, spinta dall'entusiasmo e dal sostegno incondizionato dei miei genitori, che sono sempre stati i miei più grandi fan.

Suono da quando avevo 7 anni e non potrei immaginare la mia vita senza questo fantastico strumento!

Il mio maestro, Domenico, è straordinario! Grazie a lui ho vissuto e vivo tuttora, emozioni uniche, come la prima volta che ho suonato davanti ai miei genitori o a persone che non conoscevo….che emozione! Il mio maestro è sempre stato presente, anche durante il periodo del coronavirus: suonavo con lui in videochiamata! Ricordo benissimo che, proprio allora, avevo una bruttissima tosse e, appena cominciavo a muovere le mie dita sulle corde, d’improvviso, la tosse spariva. Poi, ancora, quella volta che ho avuto una frattura al braccio destro: pur non potendo suonare ho continuato a fare lezioni di teoria, Non ho mai mollato!

Conciliare gli studi con la passione per la chitarra non è stato facile. Compiti, interrogazioni e prove pratiche si intrecciavano in un vortice frenetico. Ma la musica della mia chitarra era la mia ancora, il luogo dove potevo esprimere me stessa liberamente. Il passaggio dalla quinta elementare alla prima media è stato il più impegnativo, ma sono riuscita a superare anche quella sfida, grazie alla determinazione e alla voglia di migliorarmi sempre di più.

Uno dei momenti più emozionanti della mia vita è stata la vittoria del primo premio al concorso di Lamezia Terme, insieme al mio quartetto “Bomu Guitar Quartet”. Suonare di fronte a una giuria così prestigiosa, con nomi come Thu Le, Tatyana Ryzhkova e Marco Tamayo, è stata un'esperienza indimenticabile, che mi ha spinto a lavorare ancora più sodo per raggiungere nuovi traguardi.

 

Gli esami al London College of Music sono stati una sfida impegnativa, soprattutto l'anno scorso, ma ho affrontato la sfida e ce l’ho fatta, superando le difficoltà e raggiungendo i miei obiettivi.

La musica è diventata parte integrante della mia vita. Quando suono la chitarra, mi sento come se fossi in un altro mondo, un mondo fatto di suoni, emozioni e infinite possibilità. Ho affrontato molte difficoltà lungo il mio percorso, ma non ho mai mollato.

La frase che il maestro mi disse un giorno, "La paura bussa alla porta, il coraggio va ad aprire ma non trova nessuno", mi ha sempre accompagnato. La ripeto a me stessa prima di ogni concerto, di ogni esibizione, di ogni esame.

La chitarra non è solo uno strumento, è un compagno di viaggio che mi accompagna in ogni momento della mia vita. E io voglio prendermene cura al meglio, dedicandole tutto l'amore e la passione che ho dentro.

Questo percorso mi ha fatto crescere molto, sia come musicista che come persona. Ho imparato l'importanza della perseveranza, della passione e della dedizione. E sono infinitamente grata al mio maestro per tutto quello che mi ha insegnato. Grazie a lui, ho scoperto un mondo meraviglioso, un mondo fatto di note e di canzoni.

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